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BECOMING VOICES – Recognizing unproductivity a cura di Collettivo Scena
8 Ottobre 2022 @ 6:00 pm - 23 Ottobre 2022 @ 9:30 pm

BECOMING VOICES – Recognizing unproductivity
a cura di Collettivo Scena
Galleria Bluklein, Via Vescovado 5, Cesena
8-23.10.2022
Orari:
Vernissage – Finissage 18.00-21.30
Sabato – Domenica 16.00-19.00
Giovedì – Venerdì 16.00-19.00 (su appuntamento, per prenotazioni scrivere a info@bluklein.com)
Con opere installative e video di Noa Bonino–Guillermo de Cabanyes e Luca Marcelli Pitzalis.
Diversamente da quanto avveniva durante fasi precedenti di sviluppo dei modelli produttivi, all’interno delle quali la corporeità dell’individuo era luogo privilegiato ed esclusivo di estrazione valoriale, a partire dalla fine del secolo scorso l’asse si è spostato in direzione di una dimensione immateriale del lavoro, inglobando e producendo nuove dinamiche. Il principio di accumulo, storicamente alla base del sistema capitalista classico, assume una nuova conformazione con l’intento di mettere a valore ciò che precedentemente non generava profitto. Nella produzione contemporanea di beni e servizi, le caratteristiche delle dinamiche lavorative postfordiste di temporaneità, flessibilità, narrazione dell’imprenditoria del sé e della scissione della dicotomia tempo-lavoro, hanno generato disturbi e psicopatologie nella società. Il punto di partenza della mostra è un’analisi della struttura del capitalismo biocognitivo, termine coniato per indicare l’odierna fase del sistema, all’interno della quale l’intera vita viene posta a valore nel paradigma di accumulazione di corpi, risorse e conoscenze. Premesse fondamentali per quella che Andrea Fumagalli ha definito sussunzione vitale: il concetto di attività produttiva appare modificato attraverso un’erosione delle differenze tra lavoro e vita, pubblico e privato, coinvolgendo la sfera relazionale, sentimentale e soggettiva dell’individuo. Partendo da spunti teorici di autorɜ prendentɜ a modello prospettive ibride, il lavoro del duo formato da Noa Bonino e Guillermo de Cabanyes e di Luca Marcelli Pitzalis aiuta a leggere criticamente tale porzione del nostro presente. Il progetto da un lato intende problematizzare il criterio limite della latente interiorizzazione collettiva delle strutture di potere e della consapevolezza dei mezzi di autodeterminazione soggettivi dall’altro. La ricerca deɜ artistɜ presentatɜ reca i tratti di una riappropriazione corporea e di pensiero in prospettiva di una sottrazione al paradigma produttivo, sondandone gli aspetti più intimi in un processo di allontanamento da una concretizzazione formale che tarda ad affermarsi e non confluisce nell’atto; di un’immobilità che vuole essere resistenza e che contemporaneamente si interroga sulla sua stessa efficacia; di un linguaggio poietico solamente nell’istante in cui diviene universalmente privato. Un divenire voce per costruire contro narrazioni possibili.
Durante il Vernissage in programma il live set di ricerca elettronica di Emil KR, mentre per il Finissage è previsto il set di SOMA
Scena è un collettivo curatoriale nato nell’autunno del 2021. Il progetto scaturisce dall’esigenza di raccontare, presentare e dar voce alla presente generazione di artisti gravitante intorno ai vari campi della produzione visuale e culturale contemporanea; una ricognizione delle scene creative attive sul panorama italiano poste in relazione al contesto locale. Scena è un progetto di Luigi Bagaglia (Cesena, 1995), Lorenzo Placuzzi (Cesena, 1995) e Rachele Stagni (Cesena, 1997).
Luca Marcelli Pitzalis (Cagliari, 1995) lavora e vive tra Milano e Viterbo. Attraverso video, performance, installazioni e newsletter crea dimensioni in cui pubblico e privato, personale e collettivo si confondono. Nella sua ricerca, l’espressione e l’iper-comunicazione del sé diventano esposizione di vulnerabilità e ricerca di cura reciproca.
Noa Bonino (Torino, 1994) e Guillermo de Cabanyes (Valladolid, 1994) condividono osservazioni e riflessioni da quando si sono conosciuti a Cesena nel 2019 durante un corso di alta formazione presso la Socìetas Raffaello Sanzio. Il loro incontro si accende sulla soglia tra il linguaggio coreografico e l’arte visiva, ricercando tra le scie e gli scheletri di imprendibili movimenti.
Emil Kr è il progetto solista di Emil Bruscolini (Rimini, 1997). Attivo a Bologna dove frequenta il corso di Sound Design del conservatorio, si dedica alla produzione di opere audiovisive e set elettronici improvvisati ed eclettici.
Soma è un progetto di musica elettronica nato alla fine del 2019 sulla riviera romagnola. Le sonorità delle produzioni si ispirano allo stile techno/progressive delle warehouse tedesche. Performa come dj in un range di generi che vanno dal funk alla jungle. Agli inizi del 2020 unisce delle amicizie tra fotografi visual artist e dj per formare il collettivo underground “Buconero” con il quale cercheranno di rievocare la cultura del clubbing partendo dalla riviera.