Vive e lavora a Fusignano (Ravenna) dove è nato nel 1944. Dalle ricerche etnografiche concluse nel corso degli anni novanta, è passato a una fotografia rivolta prevalentemente ai linguaggi e alla sperimentazione, spesso legata ad altre forme di espressione.
Nel 1986, su progetto di Gianni Celati, è stato fra i curatori della mostra itinerante e del volume Traversate del deserto (Ravenna, Essegi Editore); nel 2016 ha curato la mostra e il volume Abitare il deserto (Ravenna, Osservatorio fotografico).
Ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le quali L’insistenza dello sguardo. Fotografia italiana 1839-1989 (a cura di P.Costantini e I. Zannier, Venezia, Palazzo Fortuny, 1989), Segni di luce. Fotografìa italiana contemporanea (a cura di I. Zannier, Ravenna, Manica Lunga, 1994), La matière, l’ombre, la fiction (a cura di J.C. Lemagny, Paris, Galerie Colbert, Bibliothèque Nationale de France, 1994), Modena per la fotografia (Modena, Palazzina dei Giardini, 1997), 32 ltalian Photographers: A Tribute to Phyllis Lambert (Montreal, Canadian Center for Architecture, 1999), Pensées Sauvages (Sceaux, La Galerie du Petit Chateau, 2003), Herbolarium (Bari, Castello Svevo, 2004), Maneggiare con cura (Innichen, Kunstraum Mitterhofer, 2004), Architettura in Emilia-Romagna nel secondo Novecento (a cura di M. Lupano e P. Orlandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, 2005). Un Po di particolari (Blue project, Vila Real de Santo Antonio, Portugal, 2007), Uno sguardo lento (Bologna, Museo Civico Archeologico, 2007). Tecla, (Bolzano, Galleria Foto-forum, 2008); 54° Biennale di Venezia, Pad.Italia (Reggio E., Chiostri di San Pietro, 2011); Sembianze (a cura di I.Zannier e R.Maggiori, Rep. di San Marino, Museo San Francesco, 2011); Desert Inn (a cura di C.Garzia, Bari, Castello Svevo, 2012); Deserto Km.0 (a cura di M.Isabel Fernandez, Forlì, Biblioteca A.Saffi, 2012); Fin dove può arrivare l’infinito? a Luigi e Paola Ghirri (a cura di D.De Lonti, Rubiera, Linea di confine, 2012); Italo Zannier La sfida della fotografia (a cura di Denis Curti e Italo Zannier, Pordenone, 2012); Collettiva (Bolzano, Galleria Foto-forum, 2012); Sip e BUS (a cura di P.Orlandi, Sarnano, Spazio Lavì!, 2012); Lucciole per Lanterne – Lanterne per Lucciole (Pistoia, Lo spazio di Via dell’Ospizio, 2014); Tutto è paesaggio (Bologna, Duepuntilab, 2014), Oltre i luoghi (Rimini, Museo della Città, 2017), Ricostruzioni – Album 6.5 una casa (a cura di Roberto Ferlenga e Nina Bassoli, Milano, Triennale, 2018), Tipologie (Cesena, Galleria Bluklein, 2019), Sovversivi/Joyce (Cesena, Galleria Bluklein, 2021).
Ha pubblicato Terra, case, strade, acqua (Padova, Interbooks, 1992), Tecla (Fusignano, I figli del deserto, 1994), Carte riciclate (Milano, Charta, 2001), Herbarium (Milano, Silvana editoriale, 2003), Io vidi. Il paesaggio nella poesia di Dino Campana (Ravenna, Longo Ed. 2003), Ville dei sogni (Ravenna, Danilo Montanari Ed. 2006), Gli alberi morti (Ravenna, Danilo Montanari Ed. 2010), A cielo aperto. Nel paesaggio rurale della Bassa Romagna (Castel Maggiore, Editrice Quinlan, 2011), Schegge (Ravenna, Danilo Montanari Editore, 2016), Bunker (Ravenna, Capit, 2017), Tipologie (Ancona, Pequod Edizioni, 2019), Stairway to Heaven (Ravenna, Danilo Montanari Editore, 2020), Sovversivi (Ancona, Pequod Edizioni, 2021).
Le sue opere sono presenti nelle seguenti collezioni: Bibliothèque Nationale de France, Paris; Canadian Centre for Architecture, Montreal; Galleria Civica, Modena; Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Bologna; Archivio Italo Zannier, Venezia.